Siamo comunemente portati a pensare che il periodo peggiore per la batteria della nostra auto sia l’inverno, perché il freddo ne impedisce il corretto funzionamento e la “congela”.
Ma non è solo il freddo a mettere a repentaglio la salute delle nostre batterie. Con l’arrivo del caldo torrido estivo diversi sono i problemi a cui possiamo andare incontro.
Il caldo è infatti responsabile di un anomalo acceleramento del processo di autoscarica della batteria, riducendo di gran lunga la sua durata e influendo anche sulla sua longevità.
Questo significa che dovrai preoccuparti di ricaricare più spesso la tua auto e non lasciarla inutilizzata troppo a lungo.
Ma c’è qualcosa che puoi fare per prevenire o ridurre i danni? Certo.
Vediamo quindi cos’è questa famigerata autoscarica e come evitare che il processo diventi sistemico.
Innanzitutto, per evitare la continua autoscarica della batteria è fondamentale che ne scegliamo una adatta e funzionale al tipo di veicolo.
Teniamo poi monitorati il livello dei liquidi e la tensione, che in una batteria del tutto carica dovrebbe essere di 12,7 V o superiore. In caso contrario ci troviamo di fronte a una batteria che è in scarica.
Muniamoci poi di un tester, che ci permetterà un check up generico dello stato di salute della batteria.
Ecco poi qualche altro suggerimento complementare:
parcheggiamo all’ombra e non facciamo passare troppo tempo tra un utilizzo dell’auto e un altro;
teniamo pulita la batteria per assicurarci che il passaggio della corrente sia, appunto, pulito e scorrevole;
utilizziamo un mantenitore di carica, grande alleato in questo periodo di caldo torrido;
verifichiamo il livello dei liquidi.
ricorda che per le batterie al piombo acido dovrai controllare il livello dell’elettrolita in ciascuna cella e all’occorrenza aggiungere acqua distillata.