AUTO ELETTRICHE: RICICLARE LE VECCHIE BATTERIE PER ALIMENTARE CASE E NEGOZI.


La scelta di un’auto elettrica rispetto ad una alimentata da combustibili fossili, può rivelarsi importante per contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell’aria, ma anche le tecnologie legate alle auto a zero emissioni hanno generato qualche dubbio.

Ad esempio, la vita limitata della batteria di un veicolo elettrico: a causa delle elevate temperature di funzionamento, della variazione delle velocità di scaricamento e di altri fattori, è improbabile che duri più di 10 anni.

Le batterie delle auto elettriche possono quindi diventare un altro rifiuto “scomodo” da smaltire, aggiungendosi ai già problematici rifiuti elettronici.

Su questo fronte hanno lavorato gli scienziati della University of Birmingham, offrendo vari spunti interessanti per riutilizzare le vecchie batterie delle auto. Il più semplice? Unirle insieme e sfruttarle in altri settori.

Secondo lo studio, come le batterie dei vecchi telefoni cellulari, quella di un’auto elettrica alla fine della sua vita potrebbe ancora garantire l’80% della capacità operativa e potrebbe essere facilmente riproposta in altri settori, ad esempio per rafforzare le reti instabili nei paesi in via di sviluppo ma anche alimentare case, uffici e negozi.

Unite in blocchi, le vecchie batterie potrebbero accumulare energia e alimentare la rete elettrica. Ed è quello che sta accadendo in Giappone dove la Toyota ha aperto la strada a un sistema che collega le batterie usate ai pannelli fotovoltaici, per alimentare i minimarket.

Idea pratica e utile a breve termine ma si deve valutare anche una soluzione a lungo termine. La più ovvia ma anche complicata consiste nell’estrarre e recuperare dalle vecchie batterie quei materiali considerati preziosi come il litio e il cobalto per utilizzarli nelle nuove. Tra l’altro, l’estrazione del cobalto spesso è legata allo sfruttamento dei bambini, impiegati illegalmente nelle miniere.

Ad oggi, questi processi sono pericolosi ma si parla di realizzare sistemi di riciclaggio in cui i robot facciano il “lavoro sporco”.

“In futuro, i veicoli elettrici potrebbero rivelarsi una preziosa risorsa secondaria per materiali critici” si legge nello studio.

Nel 2017 sono stati venduti oltre un milione di veicoli elettrici in tutto il mondo. La ricerca stima che quando queste auto raggiungeranno la fine della loro vita produrranno 250.000 tonnellate di batterie. È fondamentale, secondo gli autori, che questo problema sia affrontato ora sia attraverso il riciclo che attraverso il recupero dei materiali usati.